Monday, November 27, 2006

Londra

A New York era festa per il Thanksgiving, e a Londra da mercoledì a venerdì c'erano degli incontri con alcune aziende. Così nel weekend sono venuti dall'Italia Silvia Monica e Marco, e siamo stati tutti ospiti di Andrea nella ridente Slough.

In questa foto, da sinistra, Marco, Silvia, io, Andrea e Monica, alle prese con il più pesante fish and chips della storia. Nella foto manca Nicola che abita a Londra e si è unito al gruppo, ma come al solito qui era in ritardo...


Questa è una foto dal Millennium Bridge, fatta da Silvia:

A Natale in Italia si replica il super weekend che abbiamo fatto!

Friday, November 10, 2006

San Francisco


Sono a San Francisco, o meglio a Palo Alto, cuore della Silicon Valley, dove domani e domenica presso l'università di Stanford ci sarà la conferenza annuale di NOVA, l'associazione italiana degli studenti MBA, che sarà aperta addirittura da Eric Schmidt, CEO di Google.

Oggi con altri italiani ho fatto un giro per San Francisco, forse tra le città più belle che abbia mai visto. Perfettamente integrata nella natura che la circonda, con una struttura urbana simile a quella che poteva avere un secolo fa, ordinata, dai ritmi vivibili, poco affollata e lontana dal caos perenne e dall'urbanizzazione totale di New York. Qui la gente sembra correre di meno e godersela di più, ed è anche più gentile quando si chiede un'informazione o si va in un negozio a comprare qualcosa.
Nota di colore: parecchi filippini per le strade, che sotto tutti alti uguali e girano in gruppetti, e mi fanno venire in mente le loro descrizioni nei libri di John Fante.

Wednesday, November 01, 2006

Bargnani, male la prima


Stasera sono andato a East Rutheford, vicino a NY, a vedere l'esordio NBA di Andrea Bargnani (prima scelta assoluta nell'ultimo draft) in New Jersey Nets - Toronto Raptors.
Il nostro ha giocato abbastanza male, mettendo a referto solo 2 punti, una stoppata, e ben 4 falli, in più o meno quindici minuti di gioco. Non è mai entrato in partita. L'impressione è che non sia inserito nella squadra, quelle rare volte che gli arriva la palla prende e tira, e l'allenatore gli dà poca fiducia. E poi lo fanno giocare molto vicino a canestro, rispetto a quanto faceva in Italia. Speriamo sia solo la prima partita...
Mi sono piaciuti Vince Carter - sembra che possa fare canestro ogni volta che decide di farlo - , Jason Kidd (un vero leader), l'ex Benetton Nachbar (fisicamente impressionante), ed anche i due spagnoli Garbajosa e Calderon hanno fatto la loro figura, dimostrando sicurezza e fiducia da parte dell'allenatore.

Con il mio buon biglietto da 10 dollari (il più economico in assoluto) mi sono spostato dall'ultima fila dietro al canestro, lontanissimo dal campo, alla seconda davanti alla panchina di Toronto, dove ho sventolato la mia bandiera italiana ed il mio cartello "Mamma butta la pasta!! (Ciao Tosi!!)", ma per quanto ho visto io non mi hanno mai trasmesso sui maxischermi. Confido in un'attenta visione da parte dei miei della partita registrata stanotte su Sky (c'era Flavio Tranquillo a fare la telecronaca, ma non sono riuscito a raggiungerlo)!