Thursday, May 22, 2008

Graduation video



Ecco un video che ho fatto l'altro giorno.
La graduation era per tutta Columbia e non solo per la Business School, quindi c'erano anche Law School, Journalism, Medicine, Engineering e tutte le altre. In totale circa 12.000 studenti (noi della Business eravano 700) e 40.000 spettatori. Per gestire l'afflusso di tutte queste persone hanno chiuso le strade attorno a Columbia, montato tribune, maxischermi, tendoni, etc.
L'azzurrino che tanto vi piace è il colore ufficiale della Columbia, e la corona il simbolo. La toga è uguale per tutti, ma poi si differenzia da facolta' a facolta' perchè alcune ci aggiungono fregi, gradi, cappelli neri, e altre cose. Costa $52, e si compra al bookstore, ma Sgarbo a te la posso procurare per soli $100 se vuoi, più spese di spedizione, così applico subito i concetti che ho imparato. La mia la metterò in una teca sotto vuoto cone suggerisce Marco e la terrò per ricordo.
Se siete curiosi, questi sono i link ai podcast, che si possono vedere in streaming con RealPlayer, dell'entrata degli studenti
e della cerimonia vera e propria. In tutto durano tre ore, ma le parti più belle sono forse la processione degli studenti, quando siamo entrati a sederci, una facoltà alla volta (e se qualcuno riconosce la musica che ci ha accompagnati e mi dice qual è mi fa un favore!) e gli ultimi quindici minuti della cerimonia, quando hanno messo New York New York di Sinatra e Beautiful Day degli U2 e la gente cantava e ballava.

Wednesday, May 21, 2008

Graduation

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Saturday, February 02, 2008

Pictures from Argentina


Sono tornato a New York da un paio di settimane, nelle quali ho avuto il piacere di ospitare Nico e la Betta, in vacanza qui da Padova. Lascio a Nico la descrizione di un po' degli episodi che sono capitati, e ce ne sono da raccontare (ragazzi mi mancate già)!
Da parte mia, dico solo che a vivere in tre in uno studio si sta un po' stretti, ma è anche stradivertente, e che mio malgrado mi sono fatto una cultura su Biagio Antonacci, i Negramaro e i Muse (da pronunciare rigorosamente Miuuuuuus). In compenso studiare è quasi impossibile e adesso devo velocemente rimettermi in pari con le classi che sto seguendo, e ho pure il sospetto di averne prese un po' troppe.
Invece, Nico e la Betta sono partiti da qualche ora e io ne ho approfittato per iniziare a leggere un libro complottistico sull'11 settembre, sistemare le foto dell'Argentina, e pensare a cosa fare stasera.
Comunque, la foto sopra è stata presa a El Calafate, e quello che si vede sullo sfondo è il ghiacciaio Perito Moreno, veramente impressionante. Per arrivarci, tre giorni in autobus da Bariloche, ma ne vale la pena perchè si attraversano gli splendidi paesaggi della Patagonia e si conoscono un sacco di personaggi bizzarri.
Per chi fosse interessato, more pictures from Argentina (inclusa una mia caduta in acqua facendo rafting) a questo link.

Thursday, January 10, 2008

Argentina

Cari aficionados del blog,

ok ok, qualcuno potrebbe aver pensato che sono disperso in Guatemala o Nicaragua o da qualche altra parte... Mea culpa che non ho scritto sul blog per un po' di tempo. Per riassumere quello che ho fatto in questi mesi, cito il mio amico Tomaso: "ho lavorato tanto e ho lavorato poco, ho studiato tanto e ho studiato poco, mi sono divertito tanto e mi sono divertito poco etc etc" (o qualcosa del genere). Per chi non lo sapesse, mi fermo poi a lavorare a NY, e comincio l'11 agosto, data che sento gia' vicina come una spada di Damocle sulla mia testa, visto che so che mi ammazzeranno di lavoro. Per chi avesse voglia di venire a trovarmi (tutti sono invitati), consiglio vivamente di farlo prima (o forse dopo per non avermi tra i piedi, boh).
Comunque, per tornare alle note liete, adesso sono in Argentina, dove e' estate, e piu' precisamente a Bariloche, in Patagonia. Mi fermo da questa parte del mondo per un paio di settimane; la prima l'ho passata a Buenos Aires, insieme ad altri studenti di Columbia, tra cui alcuni locali che ci hanno portati un po' in giro. Faceva un caldo da paura, per cui si viveva soprattutto alla sera. C'e' questo quartiere, Palermo Hollywood, che sembra di essere nelle piazze da noi in primavera, con un sacco di bar e giovani in giro, solo che sara' dieci volte piu' grande del nostro centro, ci sono moltissimi posti per ballare e si sta fuori fino alle 7 della mattina. Dopo questa settimana all'americana - birra, vino, bistecche, barbeque in piscina sul tetto di un palazzo, e rigorosamente nessun museo (per convincere gli altri ad andare a vedere la tomba di Evita al cimitero di Recoleta ho dovuto dir loro che e' tra i ritrovi preferiti delle ragazze argentine) - ho deciso di staccarmi dal gruppone e mi sono messo on the road come al solito. Sono stato prima a Montevideo (Uruguay) da un amico, e ora sono a Bariloche, a circa 1800km e 20h di bus da Buenos Aires, verso il Cile. E' un gran bel posto, circondato da laghi, picchi innevati e tutto (vedi foto), ma sembra di essere in Baviera, con questo ordine e queste casette in stile alpino tutto attorno. Comincio a credere che un po' di nazi si siano trasferiti da queste parti quando le cose da loro si mettevano male, magari provo a chiedere in giro sperando di non beccare qualche parente pazzoide di Eichmann.
Mi fermo qui per un paio di giorni, poi proseguo verso sud nel cuore della Patagonia per arrivare fino ai ghiacciai di el Calafate, attraverso la Ruta 40 (che mi dicono essere famosa).
Saluti a tutti!