Thursday, May 10, 2007

Viaggio in Centro America

Scrivo da Antigua, Guatemala, prima tappa del mio viaggio in Centro America. Il semestre e' finito la settimana scorsa ed adesso sono ufficialmente in vacanza (non che prima mi stessi ammazzando di lavoro). Nei giorni scorsi e' sfumata la possibilita' di lavorare per quattro settimane a Citta´del Messico in microfinance; avendo sei settimane libere prima di iniziare a Londra, ho deciso di dar luogo ad un'idea a cui pensavo da tempo, e ho preso questo biglietto per il Centro America. Arrivo a Ciudad de Guatemala e ritorno da Panama City a New York a fine maggio. Viaggio da solo ma lungo il percorso dovrei incontrare un po' di amici che sono in vacanza da queste parti.
Dovrei poi tornare a Padova il giorno dopo, quindi tenetevi liberi per il weekend del primo giugno che si festeggia!
Questo l'itinerario di massima, anche se sembra molto impegnativo:

10-May Guatemala City – Antigua (Guatemala)
11-May Antigua ( Guatemala)
12-May Antigua – Rio Dulce, Livingston (Guatemala)
13-May Rio Dulce, Livingston y Tikal (Guatemala)
14-May Rio Dulce - Chichicastenango (Guatemala)
15-May Chichicastenango-Panajachel (Guatemala)
16-May Panajachel – Copàn (Honduras)
17-May Copan – San Pedro Sula – Tecucigalpa (Honduras)
18-May Tegucigalpa – Leon (o Managua) (Nicaragua)
19-May Leon (Nicaragua)
20-May Leon – Managua – Granada (Nicaragua)
21-May Granada y Isla Ometepe (Nicaragua)
22-May Ometepe – San Juan del Sur - Penas Blancas - San Jose (Costarica)
23-May San Jose (Costarica)
24-May Tortuguero (Costarica)
25-May Cahuita (Costarica)
26-May Bocas de Toro (Panama)
27-May Bocas de Toro – Panama City (Panama)
28-May Panama City (Panama)
29-May Panama City – New York

Antigua e' bellissima, ricorda molto Oaxaca e San Cristobal in Messico, ma e' ancora piu' scenografica perche' circondata da tre vulcani! Adesso vado un po' a visitarmela.
A presto ed un grazie a Baus per i consigli sul Nicaragua!

Wednesday, May 09, 2007

Foto di classe

Come alle elementari, tutti o quasi vestiti uguali. La alfa che compare sulle magliette è perchè la nostra classe si chiama Cluster A (fantasia al potere...).
Da notare l'americana in prima fila sulla sinistra, con gli stivaletti di pelo nonostante i circa 40 gradi...

Sunday, April 15, 2007

Spring in New York

Che si fa in primavera a New York?

Jogging in Central Park, aperitivi e party all'aperto ai Village, passegggiate su Broadway in infradito, domeniche al mare a Coney Island, simil-studio molto rilassato sui prati della Columbia circondati da studentesse undergraduate in succinti abiti primaverili?

Niente di tutto questo, purtroppo, dato che qui la primavera non si è ancora vista. Oggi diluvia fa freddo ed è buio, la settimana scorsa nevicava, e io vado in giro vestito come facevo in gennaio. Ben diverso dal tempo che c'è in Italia!
La dura vita di uno studente MBA che non deve fare colloqui consiste nell'andare a lezione dal lunedì al giovedì e nell'avere il resto della settimana libero. Così mi dedico allo studio - senza esagerare, anche se ho riscoperto il piacere di farlo - alle lezioni di spagnolo, ad un discreto numero di uscite serali, alla visione di film a noleggio, al nuoto, e pure all'esplorazione dei tunnel sotto Columbia.

In un paio di pomeriggi piuttosti smorti ci siamo avventurati per questa enorme e misteriosa rete di passaggi sotterranei, che è in teoria chiusa ma a cui si riesce ad accedere lo stesso. Su di essa circolano svariate leggende; quel che è certo è che fu usata per il progetto Manhattan ai tempi dello sviluppo della bomba atomica (c'è ancora un ciclotrone) e durante le proteste studentesche del '68. Tranquilla mamma, niente di pericoloso!

A parte il tempo quindi, nulla di cui lamentarsi.

Monday, March 12, 2007

Spring Break in Perù


Sono rientrato oggi dopo dieci giorni di vacanza in Perù. Il Sud America, come sempre, ha un fascino incredibile. Smentisco, a malincuore, le voci sui festini sexy tipici dello spring break (o forse quelli li fanno in Florida e a Cancun)! Il Perù è molto più tranquillo, comunque di cose fighe ne ho fatte parecchie:

- trekking di quattro giorni sulle Ande lungo il cammino degli Incas fino a Machu Pichu (dormendo in tenda nella stagione delle piogge!!)
- rafting sul fiume Urubamba
- rito iniziatico con sciamano, a Cusco, con somministrazione di una bevanda ricavata da un cactus allucinogeno (tranquilli non sono diventato un tossico!)
- visione del derby tra Universidad e Alianz allo stadio di Lima
Saluti a todos!

Monday, January 29, 2007

Hell Week

La chiamano "hell week", e il nome se lo merita tutto. E' la settimana - ma per chi vuole lavorare in Europa può anche durarne due - dei colloqui per trovare la summer internship in investment banking, e per Columbia è la seconda di gennaio. Considerando che la Business School è come un gigantesco ufficio di collocamento, che ci si è preparati per mesi per arrivare pronti a questo appuntamento e che l'internship è fondamentale per tutti quelli che vogliono cambiare carriera, è facile immaginare quanta tensione si respiri.

Io sono contentissimo perchè ho ottenuto l'internship che volevo, e quindi trascorrerò 10 settimane quest'estate lavorando a Londra per una banca d'affari americana. Poi se va bene - e qui faccio gli scongiuri - mi dovrebbero confermare, il che vuol dire che torno a New York per un anno a finire il master e poi a settembre 2008 vado a lavorare in quella banca a Londra. Cmq manca un sacco di tempo, e chissà quante cose possono accadere nel frattempo.

Come ogni cosa qui, anche la hell week è strutturata alla perfezione.
Da lunedì a mercoledì ci sono i first round, tutti on campus, cioè il primo giro di colloqui con quelle banche che hanno "accettato" di intervistarti. Il problema è che sono fittissimi - mercoledì mattina ne avevo quattro - e che oltre ad una parte comune (domande sulle tue precedenti esperienze lavorative, sul perchè vuoi fare investment banking, e domande tecniche), ce n'è una specifica. Cioè per ogni banca devi aver pronta una serie di risposte, da "perchè vuoi lavorare proprio per noi" a "quali affari abbiamo chiuso recentemente" a "quanto è quotata la nostra azione" e così via. Quindi ogni volta devi farti uno specie di autolavaggio del cervello, convincerti che quella banca è perfetta per te così sei più motivato e cercare di farti tornare in mente tutte le cose che hai studiato su di loro!
Entro mercoledì sera ti fanno sapere se sei stato ammesso al secondo round, e qui cominciano le segate - come le interviste, anche le segate possono essere a raffica: "ci sei piaciuto ma non abbastanza, non eri molto sicuro, hai carenze tecniche, c'erano altre persone molto valide, etc". Ce n'è un bel campionario, e qualcuno si è anche sentito dire cose del tipo "non sei abbastanza speciale" o "meglio se cerchi in un altro settore".
Il secondo round, per chi ci arriva, si svolge giovedì e venerdì nelle sedi delle banche, il che significa correre da una parte all'altra nel traffico di Manhattan sperando di non arrivare in ritardo! Per semplificare la settimana, e diminuirne lo stress, praticamente ogni sera c'è una cena o un cocktail "di lavoro"...
Venerdì alle 17 - prima, per una regola di Columbia, gli studenti non possono ricevere offerte - comincia l'attesa, e tutti aspettano che il cellulare squilli. Così c'è chi festeggia perchè è stato chiamato subito, chi viene chiamato alle 23.30 (giuro!), chi aspetta per giorni, e chi vive attimi di terrore, che magari sono più di attimi, visto che parecchie persone alla fine non hanno ricevuto offerte. Questi adesso devono cercare un'altra internship, magari in consulenza, o in qualche altro settore, dopo che si sono fatti un mazzo così per mesi per entrare in banking. Non li invidio proprio, poveri, immagino quanto frustrante sia. Da una mail di un mio compagno di cluster: "it was the hardest blow I received in all my life. BANG, BANG, BANG, BANG, BANG, BANG, and BOOM – knockout!"

Per chi vuole lavorare a Londra non è ancora finita, perchè i secondi round sono anche il sabato e pure la settimana successiva. Cmq, io ho avuto la prima offerta martedì, poi sono stato a Londra per un altro colloquio per un paio di giorni, ma ero ormai praticamente già in vacanza. Sono contento che sia passata, contentissimo di avere le mie offerte e di essermele sudate, e adesso me la godo per bene fino a giugno. Ho ripreso i corsi, senza troppe motivazioni per studiare, e molte invece per vivere New York. E direi che ho già iniziato...

A presto